Quella del Mantova Danza è una delle più importanti manifestazioni a livello nazionale del settore, capace di attirare ballerini, docenti, scuole e appassionati del ballo da tutto lo stivale. Naturalmente, nella giungla di stage, audizioni, concorsi e rassegne che hanno movimentato questa undicesima edizione, martedì 1 maggio era presente anche una rappresentanza di School of Art con le Snappy, la Crew di danza contemporanea capitanata dalla docente, ballerina e coreografa Elisa Prati.
Oltre ad essere motivo di incontro e di scambio di idee tra amanti della danza, il Mantova Danza offre un programma ricco di eventi (esibizioni), e concorsi per scuole e crew, con ghiotti montepremi e borse di studio per i giovani talenti, assegnati da una giuria di tutto rispetto con nomi come il tedesco Christian Schon, la danese Lotte Sigh o gli italiani Maurizio Drudi e Roberto Scafati.
A raccontarci quest’esperienza è proprio la nostra Elisa Prati, insieme alle ballerine Anya e Kyda Pozza, che hanno partecipato al concorso di Hip-Hop, categoria Senior.
SNAPPY CREW
“Nonostante non abbiamo vinto niente (nessuna coppa), quello delle snappy è un gruppo molto coeso e le ragazze sono molto unite tra loro. Questo è stato sottolineato anche da due giudici (Joker Jok Yudat e Valentine Nagata-Ramos), che oltre ad essersi complimentati per la coreografia e la scelta musicale, si sono complimentati per l’energia, la sincronia e la presenza scenica dimostrate dal gruppo, invitandoci a continuare a lavorare su questa strada” – ci racconta una soddisfatta Elisa Prati – che ci spiega come le parole e i consigli dei giudici abbiano per loro una maggior valenza rispetto al trofeo in se’.

Abbiamo chiesto alle nostre ballerine le loro impressioni sulla giornata ed ecco cosa ci hanno raccontato le sorelle Pozza.
Ieri, dal mio punto di vista, è stata veramente una bella esperienza; anche se non abbiamo portato a casa nulla di materiale (nel senso di coppe o quant’altro) ci siamo arricchite di voglia di continuare per la nostra strada, di consigli, di abbracci, di sorrisi, ma soprattutto con la voglia di rimanere noi stessi al 100% a costo di non piacere a tutti.
Perché quello che conta davvero è: ballare, divertirsi, condividere l’agitazione, l’ansia, essere se stessi sempre.Anya Pozza
Ogni volta è diverso, ogni giorno è diverso, ogni esibizione è diversa, le sensazioni che provo non sono mai le stesse.
Incontrarci, organizzarci, provare, partire, arrivare, prepararci, osservare gli altri gruppi…
Sono le piccole cose che secondo me rendono un gruppo più unito, infatti è proprio questo che ho sentito martedì ballando. Ho sentito l’energia delle altre che mi prendava e mi spingeva ancora di più.
Sì, mi sono divertita un sacco, me la sono proprio goduta…
Mi mancava proprio esibirmi, provare e condividere l’ansia, l’agitazione per poi salire sul palco, trasformare quell’ansia in coraggio e spaccare tutte insieme ancora una volta. Divertirsi per me viene prima di vincere, perché per me ballare è divertimento…
Ogni giudizio è un un qualcosa da non dimenticare, positivo o negativo che sia, ma da portare sempre nel bagaglio delle esperienze, così si ha un qualcosa su cui lavorare.
Comunque una bella esperienza da non dimenticare per migliorare sempre più!Sempre avanti.
Sempre meglio.Kyda Pozza
L’8 aprile le ragazze hanno partecipato alla Rassegna di Primavera a Fumane dove hanno vinto, per due coppie, la borsa di studio per partecipare domenica 6 maggio al MayDay contest, nella categoria 2vs2 Freestyle.
Restate sintonizzati per seguire le ballerine e leggere le impressioni sulla battle del MayDay!